In occasione della riunione tecnica di mercoledì 3 Febbraio, abbiamo avuto il piacere di ospitare il collega della CAN Angelo Martino Giancola della Sezione di Vasto. La visita si è svolta nell'ambito dell'iniziativa voluta dalla Presidenza dell'AIA, e finalizzata ad avvicinare gli Arbitri della CAN ed i Dirigenti Nazionali a tutte le Sezioni. A fare gli onori di casa il nostro Presidente e, ovviamente, gli arbitri messinesi che hanno gremito il salone sezionale. ‘’L’importante è arbitrare,stare bene e divertirsi sempre. Poi quello che verrà verrà !’’. Questo il motto che ha accompagnato Angelo fino ad ora nella sua carriera e che l’ha portato all’ esordio in serie A nella gara Cagliari-Livorno dello scorso 16 gennaio. Dopo solo 7 gare dirette in serie B, Angelo è approdato nel massimo campionato Nazionale, dimostrandosi all’altezza del compito a lui assegnato dal designatore Collina .”Ringrazio tutti voi per la splendida accoglienza ‘’, ha esordito Angelo, e dopo aver messo tutti a proprio agio con i suoi modi, ha iniziato la riunione soffermandosi soprattutto su uno dei pilastri che hanno caratterizzato la sua carriera. Ha sottolineato, in primis, l’importanza della Sezione e dei consigli degli ’’ anziani’’, fondamentali in un percorso che riserva sempre tante difficoltà e nel quale una parola di conforto e un consiglio aiutano a superare gli ostacoli che un arbitro incontra durante la sua carriera. Il rapporto con loro, ha affermato, è fondamentale per la formazione di un giovane arbitro.‘’Gli insegnamenti che otteniamo qui non li avremo mai da nessuna parte e la sezione ti aiuta a non mollare mai!!’’, ha continuato poi, sottolineando come nell’Associazione si cresce e si diventa uomini forti e pronti ad affrontare ogni situazione nella vita. Ha poi raccontato il suo esordio in serie A e le emozioni da lui provate, che sono state le stesse provate al suo esordio nei giovanissimi provinciali nel ’93. “ La costanza , l’allenamento e la voglia di andare in campo per far vedere che siamo sempre i migliori e che non abbiamo mai paura delle difficoltà, devono essere i punti di forza che ci devono accompagnare sempre” ha concluso Angelo, prima di concedersi alle numerose domande dei colleghi presenti. E qui, Angelo Giancola è venuto fuori in tutta la sua semplicità e simpatia, tanto da scatenare una lunga sequenza di domande, che ci hanno piacevolmente trattenuti fino alla tarda ora. Gli è stato chiesto cosa da ex -calciatore lo aveva spinto a diventare arbitro e quali sono i segreti per raggiungere obiettivi importanti. Ovviamente ha affermato che per raggiungere gli obiettivi sono necessari tanti sacrifici e che aveva smesso di fare il calciatore per un infortunio. Alla domanda di un collega su come sia il rapporto tra arbitro e osservatore alla Can, Angelo ha colto la palla al balzo per dire che tutto è uguale dalla serie A fino all’ots. Ha, infine, raccomandato di rimanere sempre se stessi anche quando aumenta la notorietà, così come è accaduto a lui anche nell’ambito della sua vita di tutti i giorni e dei luoghi di dove vive e lavora. Infine, all’ultima domanda, ha anche confidato che fra lui e gli Arbitri, quando giuocava, il rapporto non era proprio idilliaco...!Sicuramente la sobrietà e la semplicità di questo collega, accompagnati sempre da un importante tratto di professionalità, hanno veramente lasciato il segno in tutti i presenti. Alla fine un caloroso applauso ha concluso la serata insieme ad un simpatico ricordo che tutti gli Arbitri Messinesi hanno voluto consegnare ad Angelo, con l’augurio di incontrarlo nuovamente. E lui, ha immediatamente promesso che tornerà.
Nicola Maddocco
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