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EMANUELE CRUPI VOLA IN PROMOZIONE, MA CON I PIEDI SEMPRE PER TERRA
In poco più di un anno, il nostro collega Emanuele Crupi ha svolto una rapida scalata che l'ha portato dai campi provinciali della Seconda Categoria, all'esordio nei campi regionali della Promozione. Sappiamo quanta differenza ci sia fra queste categorie, soprattutto perché si passa dall'arbitraggio in "solitaria", alla terna arbitrale. Emanuele ci aveva detto tempo fa che il suo sogno era arbitrare almeno una partita in terna con due assistenti della sua sezione. Nel suo esordio in Promozione, avvenuto con la partita fra Aci S. Filippo e Real Avola, Emanuele è stato affiancato da due colleghi catanesi. Questa parte del suo sogno, dunque, è solo rimandata di qualche settimana. Lo abbiamo incontrato per farci raccontare la prime emozioni che ha provato nella sua nuova esperienza.
Quando poco più di un anno fa parlavamo del tuo esordio in seconda categoria, mi dicevi che non ti ponevi particolari obiettivi, ma parlavi solo di un sogno: arbitrare con due colleghi della tua sezione. Ci avevi detto precisamente: "Spero che avvenga il più presto, ma non credo che avverrà in tempi brevissimi". Un anno circa dopo, quel sogno, non è ancora realtà, ma lo diventerà a breve. Ti aspettavi il passaggio dalla Seconda categoria alla Promozione nel giro di poco più di 12 mesi?
Mi stupisco di me stesso, ma non mi sento più bravo degli altri, anzi come avevo detto la scorsa volta, alcuni colleghi del mio corso sono in eccellenza, quindi io sarei in ritardo. So solo che sto facendo il mio dovere e cerco di dare il massimo ogni partita, e ho dato il massimo per fare questi passaggi di categoria in così poco tempo. Gli assistenti erano due colleghi della sez. di catania, Daniele Picciolo e Antonio Bella, quindi a dir la verità il mio sogno si deve ancora avverare.
Prima esperienza con gli assistenti: immagino un'emozione tutta nuova. Cosa hai fatto appena sei arrivato presso il campo di gioco? Cosa ti sei detto con gli assistenti durante il per-
Quanto cambia il modo di arbitare nel passaggio alla terna? Ti senti più leggero nell'avere due aiuti in più, soprattutto togliendoti l'arduo compito della visione del fuorigioco?
Il modo di arbitrare cambia completamente. All'inizio anzi ero un po' spaesato, però con il passare dei minuti sono riuscito ad adeguarmi. Certamente entrare sul terreno di gioco con due assistenti può portarti beneficio, invece di 2 ci sono 6 occhi e questo aiuta molto.
Quanto sei cambiato, arbitralmente e caratterialmente parlando, da quando calcavi i campi del settore giovanile sino ad oggi?
Che dire... ripensandoci sono cambiato completamente, sia arbitralmente che caratterialmente ed è normale che si cambia e si migliora di anno in anno. E' naturale, l'arbitro cerca sempre di migliorarsi.
Più volte ci hai detto, nelle precedenti interviste, che comunque arbitravi di partita in partita. Ma adesso, giunto in Promozione, non inizi a darti delle "scadenze", sognando i campi di gioco presenti oltre lo Stretto?
Preferisco rimanere sempre con i piedi per terra e divertirmi partita per partita. Non voglio prefissarmi particolari obiettivi.
Simone Intelisano
DALLA SECONDA ALLA PRIMA CATEGORIA IN QUATTRO MESI
ESORDIO DA ARBITRO OTR PER EMANUELE CRUPI
Con la partita di Prima Categoria tra Milo e Desport Gaggi, Emanuele Crupi, a quasi quattro mesi di distanza dall'esordio in Seconda Categoria, ha bruciato le tappe dirigendo la sua prima gara da arbitro OTR. Quali sono i segreti per una rapida "scalata" e quali sono state le sue emozioni? Emanuele ci racconta tutto in questa intervista.
A pochi mesi dall'esordio in seconda categoria, ti aspettavi un passaggio così veloce alla prima?
Non me lo aspettavo, ma ci speravo con tutto il cuore e finalmente grazie al Presidente Lo Giudice che mi ha seguito attentamente sin dal mio esordio in Seconda Categoria, è arrivata la promozione con la chiamata per il raduno regionale di gennaio.
Il tuo primo raduno regionale. Come è andata? Che emozioni hai provato?
Sono stato molto emozionato perché è diverso dal raduno provinciale di Melia di Scilla. Non conoscevo quasi nessuno, a parte alcuni colleghi della mia Sezione. Stare insieme a colleghi molto più grandi di me provenienti da tutta la Sicilia è stato molto emozionante. I test atletici ed i quiz tecnici sono andati molto bene e sono tornato a casa davvero molto soddisfatto.
Dopo questo rapido salto in Prima Categoria, ti aspetti di arrivare a breve anche a raggiungere il tuo sogno che ci avevi rivelato nell'intervista realizzata in occasione dell'esordio in Seconda Categoria, ossia quello di arrivare in Promozione per arbitrare una partita con due assistenti della tua Sezione?
Spero che avvenga il più presto, ma non credo che avverrà in tempi brevissimi.
Qual è il segreto per un "cammino" così veloce?
All'inizio non andavo molto bene nell'arbitraggio, poi ho iniziato ad allenarmi frequentemente, almeno 3-
Dopo il raduno eri già pronto per la designazione. Ma quando ti è arrivata la fatidica e-
Com'è andato l'esordio?
Quando sono arrivato a Milo, ai piedi dell'Etna, c'era molto freddo. Una trasferta molto lunga! La partita poteva andare meglio, mi sono fatto prendere troppo dall'emozione ed ho commesso qualche stupido errore che sicuramente non ripeterò dalla prossima gara. Voglio riscattarmi già dalla prossima settimana.
Prima dell'esordio, anche durante il raduno regionale, hai chiesto qualche consiglio dai tuoi colleghi più esperti?
Io chiedo sempre consigli: ad ogni allenamento, ogni volta che vado in Sezione, dopo ogni partita. Succede sempre qualcosa che ti fa venire un dubbio, così chiedo subito al Presidente, al vice-
Durante la scorsa intervista ci avevi detto che non avevi progetti a lungo termine, ma che il tuo sogno rimaneva esclusivamente quello di arbitrare una gara con due assistenti della tua Sezione. A qualche mese di distanza, la pensi sempre così?
Io preferisco guardare partita per partita. Quello che viene, viene.
Anche se adesso fai parte dell'Organo Tecnico Regionale, continuerai a frequentare la Sezione?
La Sezione è fondamentale. Basta che non frequenti la Sezione per due settimane, automaticamente la voglia di arbitrare diminuisce.
Hai già notato qualche differenza passando dai campi provinciali ai campi regionali?
Sinceramente, per quanto riguarda la prima partita, mi sono trovato meglio in Seconda Categoria, ma forse sarà stata una casualità. Non cambia comunque molto l'ambiente dai campi provinciali a quelli regionali.
Cosa consigli ai nuovi arbitri che in questi giorni esordiscono nel settore giovanile?
Allenatevi, frequentate la sezione, rimanete tranquilli, ragionate partita per partita e divertitevi.
In conclusione, Emanuele Crupi, ci tiene a ringraziare il suo gruppo d'allenamento e, soprattutto, Michele Gallo, Andrea Naccari, Giuseppe Bertè, Giuseppe e Pierfrancesco Visalli, Alberto Lo Presti, Pasquale Caruso, Benito Saccà, Alfredo Iannello, Marino Rinaldi ed Alberto Santoro.
Simone Intelisano
Emanuele Crupi in Seconda Categoria
Ecco di seguito alcune battute che abbiamo scambiato con il collega Emanuele Crupi, reduce dal recente esordio in Seconda Categoria.
Quando hai iniziato pensavi di poter arrivare dopo quattro anni in Seconda Categoria?
Sinceramente alcuni colleghi che hanno fatto il corso con me, sono già in Promozione, quindi credo di essere un po' più lento di altri, ma mi "sto svegliando".
Dove pensi e speri di arrivare?
Non so dove arriverò, ma il mio sogno è quello di arbitrare una partita con due assistenti della mia Sezione.
Com'è stato il tuo recente esordio in Seconda Categoria?
Ero molto emozionato, non mi aspettavo la designazione. Appena è arrivata la comunicazione, sono entrato subito in uno stato d'ansia. E' stata una partita tranquilla, sono soddisfatto, anche se mi aspettavo una qualità di gioco maggiore rispetto alla Terza Categoria e così non è stato.
E invece cosa ricordi della tua prima partita arbitrata in carriera?
Era una partita tra Garden Sport e Bc Messina, disputatasi nel campo di Mili Marina. Ha piovuto per tutto il tempo, e c'era un freddo incredibile. La partita è finita 1-
Come sei diventato arbitro? Cosa ti ha spinto?
E' stato tutto casuale. Ho visto il volantino a scuola e mis sono detto: "Perché no?". Sono andato in Sezione ad informarmi e l'ambiente mi è piacuto subito, così ho deciso di frequentare il corso.
Pensi che l'attività arbitrale ti abbia anche cambiato caratterialmente, fuori dal campo?
Certamente. Con l'arbitraggio ci si forma, e si impara a rispettare gli altri. E' un'esperienza che ti fa crescere come persona.
Ad Emanuele, che in occasione del Raduno è stato anche premiato per la migliore prestazione nei test atletici, le congratulazioni per il traguardo raggiunto iniseme con un forte "in bocca al lupo" per i prossimi.
Simone Intelisano
LA SCHEDA di EMANUELE
Arbitro dal 14/01/2009
Esordi
Giovanissimi 09/02/09 Garden Sport -
Allievi 13/01/10 Futura 2008 -
Juniores 16/03/11 Akron Sport Savoca -
Terza Ctg 20/11/11 Robur Messina -
Seconda Ctg 07/10/12 Fondachelli -
Prima Ctg 03/02/2013 Milo -