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ANTONIO DI MARCO, ALL'ESORDIO IN C 1 DI CALCIO A 5

Solo qualche mese fa festeggiavamo il passaggio di Antonio Di Marco al CRA, fra gli arbitri di Calcio a 5, e il suo "ingresso" nel progetto Uefa "Talent & Mentor".
Ora, Antonio festeggia nuovamente per l'esordio in Serie C1, la massima categoria regionale per il Futsal. Lo abbiamo incontrato per conoscere le emozioni vissute in questa nuova esperienza, pochi giorni dopo la direzione di Assoporto C5 - Real Parco C5.
Com'è andata la partita? Com'è stato l'impatto con la nuova esperienza del doppio arbitro?
È stata una partita abbastanza facile. Intanto, Andrea Firrarello, l'arbitro con cui sono stato designato, è bravissimo. Nel briefing pre-gara mi ha spiegato tutto, poi lui è un arbitro molto rispettato e la partita si è svolta con nessuna difficoltà. È più semplice in 2, è un altro mondo: sei sempre concentrato sul pallone, sull'azione e sai che se per un attimo ti devi girare, c'è l'altro che guarda, controlla le panchine. Sono due occhi in più, per cui è meno stressante arbitrare ed è più difficile sbagliare.
Per quanto riguarda l'ambiente, hai notato delle differenze rispetto alla C2?
C'è un po' di serietà in più, ma non cambia molto. Ho fatto ancora una sola partita, quindi non ho l'esperienza per fare un quadro generale, ma sicuramente ho notato un po' di serietà in più.
Primo anno in Regione ed esordio immediato in C1. Quanto credi abbia influito il progetto "Talent & Mentor" in questa tua scalata?
Il Mentor aiuta molto, perché ti segue e ti fa crescere, facendoti imparare. Essendo rientrato in questo progetto, sapevo di viaggiare in una "corsia preferenziale", sapevo che erano tante le possibilità di esordire in C1 già quest'anno. "Talent & Mentor" è stato il mio trampolino di lancio.
Quando tre anni fa hai iniziato questa nuova avventura nel Futsal, pensavi fosse possibile arrivare in così poco tempo al massimo campionato regionale?
Sicuramente, no. Il mio impegno c'è, ma c'è stata anche un po' di fortuna, come rientrare nell'età giusta per il "progetto". Questo mi ha sicuramente aiutato.
Alla luce di questa veloce promozione, sei sempre più contento della tua scelta o hai qualche rimpianto legato al calcio?
Assolutamente, no. Ho fatto la scelta giusta, che tornando indietro rifarei mille volte. Sono entrato nel mio mondo.
Un movimento in crescita nella nostra Sezione...
Sì, siamo diventati ormai un gruppo importante che ha voglia di fare. Siamo tanti ragazzi con grandi ambizioni e questo ci stimola molto.
Prossimo step, la Serie B?
In regione, devo stare almeno altri 2 anni. Devo ancora maturare un'esperienza che non ho. Poi, vedremo...
E dover rimanere un altro biennio nella stessa categoria, non pensi possa abbassare i tuoi stimoli?
Ogni partita dà sempre nuovi stimoli. Rimanere sempre nella stessa categoria può stancare, ma gli stimoli che dà il Futsal sono enormi.
Ti dai un obiettivo massimo?
No, spero che con un po' di fortuna e tanto impegno, si possa andare sempre più in alto.
Per concludere, chi ringrazi per questo traguardo?
Ringrazio tutta la Sezione, partendo dal nostro Presidente; il Delegato regionale Marcello Traina e il nostro responsabile di Sezione, Andrea Lippolis. Grazie, poi, ai tanti i colleghi mi hanno chiamato prima dell'esordio e che mi hanno fatto sentire il loro calore.

Simone Intelisano




 
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