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MARINO RINALDI: VIAGGIO TRA LE PIEGHE DI UNA STAGIONE D’ “ECCELLENZA” CULMINATA CON LA CAI

L’ultima volta lo avevamo incontrato di ritorno da Coverciano, ospite del CRA Toscana per un raduno interregionale. Oggi a pochi giorni dall’inizio della nuova stagione lo ritroviamo con un biglietto per Sportilia già pronto. Che la regione gli andasse stretta lo si era capito e ora, finalmente, potrà iniziare a volare oltre "confine": stiamo parlando naturalmente del nostro Marino Rinaldi, promosso all’organo tecnico della CAI dopo una grande stagione passata sui campi dell’Eccellenza siciliana. "Questa era la mia stagione da dentro o fuori in quanto dopo 4 anni al CRA, di cui tre passati in Eccellenza, non c’era più possibilità d’errore. Fortunatamente fin da subito le cose si sono messe nel modo giusto e adesso eccomi qua". Fortuna, forse, ma certamente anche tanto altro, dato che il nostro amico, durante il suo percorso, si è trovato a dirigere alcune tra le gare più belle e difficili dell’intera annata: "man mano che la stagione avanzava sentivo che tutto stavo andando particolarmente bene: a ottobre, a San Giovanni Gemini la visionatura del vicepresidente CRA Armando Salvaggio ha messo l’imprinting sul prosieguo della mia avventura, che è culminata con la direzione nella finale di Coppa Italia d’Eccellenza a gennaio". Nella sua continua scalata Marino ha messo da parte un bagaglio esperienziale non da poco, specie per un ragazzo della sua  età: "durante questi anni sicuramente credo di aver ottenuto il massimo. Sono riuscito a esordire nelle varie categorie bruciando le tappe, ho avuto l’onore della nomina a Talent, con tanto di viaggio a Coverciano. In quest’ultimo anno il ritorno nella casa degli Azzurri, un qualcosa che credo possa capitare solo ai ragazzi toscani. Dal punto di vista arbitrale sento di aver provato una sorta di CAI anticipata, dirigendo gare dal livello agonistico molto elevato". Ma l’Interregionale, quella vera, arriva adesso: "credevo di trovare la vecchia Commissione che già conoscevamo tramite qualche raduno svolto in Sezione, adesso partiremo da zero e sarà una nuova esperienza da affrontare con le giuste motivazioni". Un’esperienza che si spera possa durare il breve volgere di una stagione: "sono consapevole che sarà difficile ripetere le prestazioni dell’anno appena trascorso, detto questo non mi tirerò certo indietro e farò di tutto per portare in alto il nome della mia Sezione. Voglio farmi conoscere subito dalla nuova Commissione, in modo da mettermi sotto la miglior luce possibile". Una luce che diventa più brillante quando si parla di quella grande famiglia che è la sezione di Messina: "sicuramente se c’è una cosa che mi porterò dentro di quest’anno, oltre naturalmente ai consigli di quelli che considero i miei maestri, Massimiliano, Enzo e Orazio, sarà la curva dei miei "tifosi" piena per la finale di Eccellenza. Tutta la Sezione venuta a sostenermi per quella che io consideravo una semplice partita come tutte le altre: tutti li ad incitarmi, sostenermi, qualcuno addirittura sceso in campo ad asciugarmi scherzosamente la fronte dopo la gara. Se un solo ricordo basta a sintetizzare la mia stagione certamente è questo". Marino Rinaldi in CAI, un nuovo orgoglio della nostra famiglia in giro per l’Italia.

Valerio Villano Barbato


 
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