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Archivio > Zoom > 2015_16

IL NUOVO CHE AVANZA: GIUSEPPE MINUTOLI ASSISTENTE D’ ECCELLENZA


Qualche tempo fa, il presidente regionale, di passaggio nella nostra sezione, ci lasciò una massima di ispirazione Kennedyana: "non chiedetevi cosa l’Associazione possa fare per voi ma cosa voi potete fare per l’Associazione". Chiacchierando con il nostro Peppe Minutoli, fresco di esordio in Eccellenza, queste parole ci tornano in mente, quanto mai calzanti con la sua storia: "Ho iniziato ad arbitrare 7 anni fa, mentre il mio percorso da assistente è partito solo da 2 stagioni". E avrebbe anche potuto non partire se non fosse stato per un intervento quasi salvifico: "ero in una situazione difficile, praticamente fermo da un anno nella stessa categoria perché non riuscivo più a dedicare il tempo giusto all’arbitraggio; ero quasi tentato dall’abbandonare, poi, il Presidente Lo Giudice, mi ha proposto il "passaggio" al ruolo di Assistente e adesso eccomi qua, dopo essere ripartito praticamente da zero". Una sliding door sicuramente benedetta vista la bontà dei risultati: "quando ho iniziato non pensavo di raggiungere questi traguardi, ma c’è da dire che caratterialmente sono un tipo molto ambizioso, perciò quando inizio una cosa voglio andare fino in fondo; ho ritrovato la mia forma fisica, perdendo circa 15 chili, ho ricominciato ad allenarmi in un modo del tutto nuovo".
Un vero e proprio "reboot" che nel giro di un biennio ha lanciato Peppe nel novero degli assistenti di punta della regione, élite con il quale cerca di condividere al meglio i rapporti: "con alcuni ragazzi ci sentiamo, frequentiamo la stessa facoltà, con altri invece si mantiene un rapporto più formale, ma in generale posso dire di trovarmi bene in questa realtà comunque diversa dalla Sezione". Un mondo dove la sana competizione serve da stimolo per migliorare giorno per giorno: "onestamente io ancora non ho sentito questo tipo di tensione tra i ragazzi, ma è ovvio che inconsciamente si attivi questo meccanismo; per quanto mi riguarda voglio puntare al massimo, senza pensare troppo al futuro, scalare in fretta gli scalini della piramide". Per fare questo c’è un metodo preciso e infallibile: "quando entro in campo tento di lasciare fuori tutto il resto, mi concentro sulla gara e il resto non esiste. Rispetto alla categoria inferiore ho notato una certa differenza, ma grazie ad una buona preparazione è andato tutto per il meglio". Prima di lasciare Peppe, che avrà solo due anni di anzianità nel nuovo ruolo ma parla già come un veterano, il doveroso angolo dei ringraziamenti: "prima di tutto, e tutti, non posso non nominare Max Lo Giudice, che come detto in precedenza è stato determinante ai fini della mia scelta; poi tra i colleghi sicuramente una menzione speciale meritano Stefano Alecci, sempre prezioso coi suoi consigli, e Pasquale Caruso, una sorta di guru per quanto riguarda la preparazione atletica. Infine voglio ringraziare Enzo Meli, che ci segue quotidianamente sia presso il polo di allenamento che in Sezione".
Per un assistente d’Eccellenza ci vuole un gruppo di "eccellenze"…

Valerio Villano Barbato

 
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