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Sono finite le vacanze anche per i nostri Arbitri OTS, che dopo lo svolgimento dei test atletici, si sono puntualmente ritrovati lunedì mattina per la partenza alla volta di Melia di Scilla, meta tradizionale del raduno-
Positive le riposte da parte di tutti gli Arbitri, che oltre a sostenere con impegno e serietà le sedute di allenamento programmate nei tre giorni di soggiorno, hanno seguito con interesse ed applicazioni le lezioni di tattica, posizionamenti e gestione di alcune circostanze particolari della gara, che si sono svolte sul terreno di gioco.
Solo brevi momenti in aula, fra i quali lo svolgimento ed il commento dei quiz di regolamento, considerato che l’appuntamento per le disposizioni tecniche è fissato per sabato 2 Ottobre, prima dell’inizio dei campionati, in Sezione.
Ovviamente non sono mancati i piacevoli momenti di svago e relax, utilizzando tutte le opportunità che il Villaggio offre in tal senso. Al temine, pur se stanchi per l’intensità delle attività svolte, tutti soddisfatti e qualcuno ha già lanciato la proposta per la prossima stagione di un ulteriore allungamento del soggiorno. L’auspicio di tutto il Direttivo è che lo sforzo che la Sezione ha inteso sostenere per dare maggiore consistenza alla formazione di questi giovani Arbitri, trovi nei risultati che gli Arbitri dell’OTS raggiungeranno nella prossima stagione, la sua concreta realizzazione.
A giudicare dall’impegno e dall’entusiasmo che i colleghi hanno messo, c’è da sperare in bene.
Sono giunto ormai al mio 5° raduno qui a Melia di Scilla e devo dire che quello di quest'anno è stato il più bello di tutti sia per quello che ho imparato dal punto di vista arbitrale sia per come è stato organizzato. Quello di quest'anno infatti è stato piu lungo con maggior tempo libero che ci ha permesso di socializzare. Tante sono le cose che mi hanno colpito alcune serie altre un po meno come le discussioni alle 2 del mattino i tormentoni e gli scherzi ma se dovessi scegliere una cosa tra tutte è il mio arrivo al raduno posticipato in quanto impegnato con l'università. Già dal mio arrivo percepivo un aria diversa più leggera più fraterna più familiare come se fossimo amici da una vita come se fossimo fratelli e da un certo punto di vista lo siamo, siamo la grande famiglia degli arbitri messinesi.
Giovanni Gerbino
Si è da poco concluso lo stage formativo riservato agli arbitri dell'O.t.s,svoltosi dal 6 all'8 settembre a Melia di Scilla, in provincia di Reggio Calabria. Grazie alla durata del raduno,prolungata rispetto agli altri anni,è stato possibile alternare a riunioni e allenamenti importanti momenti di svago e relax,che hanno contribuito ad alimentare l'interesse e la fattiva partecipazione di tutti i colleghi alle attività proposte. Molto importanti sono stati per noi giovani arbitri le parole di colleghi come Roland Herberg,ex arbitro della CAN,che nel corso dei tre giorni ci ha fornito preziosi consigli,ricordando che ormai per essere arbitri non basta essere fisicamente allenati,ma bisogna essere prima di tutto atleti,che allenandosi con metodo e seguendo una sana alimentazione puntano a migliorare le proprie prestazioni. Significative anche le parole del presidente Postorino che,nel ricordare i sacrifici fatti dalla sezione per metterci sempre nelle condizioni di fare meglio,ha invitato tutti gli arbitri ad affrontare con passione e con la giusta serietà l'attività arbitrale,fatta soprattutto di allenamenti,studio del regolamento e di vita associativa,e che nella gara della domenica ha solo il suo atto finale. Quando poi si parla di regolamento e quesiti regolamentarti non può che venire in mente un nome,quello di Enzo Meli,lui che il regolamento del gioco del calcio lo conosce meglio di qualsiasi altra persona e che ogni anno mette le sue conoscenze a disposizione degli arbitri effettivi e di coloro che iscrivendosi al corso arbitri,sognano come me un giorno di poter ricevere soddisfazioni da questa attività. Se parlando di regolamento mi viene in mente il nome di Enzo Meli,parlando di grinta e carisma penso subito a Massimiliano Lo Giudice,con cui nel campo di allenamento abbiamo parlato di punizioni,posizionamenti e comportamento dei dirigenti,e in sala riunioni delle disposizioni organizzative dell'organo tecnico,cogliendo l'occasione per ribadire che ogni designazione rifiutata,oltre a procurare un disagio alla sezione, che spesso impiega decine di minuti per scegliere l'arbitro giusto per ogni partita,potrebbe anche essere un'importante occasione sprecata. A loro,al collega del CRA Vincenzo Rosano,ad Aldo Pecora,a Domenico Brigandì,a Pippo Lentini,a Luca Sulfaro sono rivolti da parte mia e di tutti i colleghi i più sinceri ringraziamenti,con la speranza di farne tanti,ma non troppi,di questi raduni.........
Roberto Scardino