- AIA MESSINA

START OF WORK:
IL  RADUNO OTS 2016

Cambio di location per il tradizionale raduno OTS che segna l’inizio della lunga stagione per i giovani fischietti sezionali: in un ritorno al passato, la meeting room “Vulcano” dell’Europa Palace Hotel di Pistunina ha, infatti, sostituito i locali sezionali, per una giornata che ha visto arbitri ed osservatori insieme nello studio delle molteplici novità regolamentari introdotte dall’ormai celeberrima “Circolare 1”.
A spiegare le innovazioni il componente del Settore Tecnico Calogero Drago, della sezione di Agrigento, accompagnato per l’occasione dal coordinatore del CRA Sicilia Armando Salvaggio. Durante la “lectio” non sono mancate le domande dei giovani colleghi, che si sono mostrati attenti e desiderosi di apprendere nei minimi dettagli le novità apportate da quella che gli addetti ai lavori hanno già definito come una vera e propria rivoluzione tecnica.
Dopo il lunch-break spazio alla consueta batteria di quiz, somministrata dall’immancabile Enzo Meli e supervisionata dall’intero direttivo sezionale. Prima della chiusura spazio al saluto del componente Orazio Postorino, che, come già a Calanovella, ci ha tenuto ad esortare le nostre giacchette nere, fissando l’obiettivo ai prossimi esordi regionali.
Ospite speciale della giornata anche il nuovo giudice sportivo della delegazione FIGC messinesse Salvatore Marzo, già associato della “Salvatore Rizzo”, che ha tenuto a rimarcare i progressi compiuti riguardo la delicata tematica della violenza ai direttori di gara.
Come giustamente ricordato dal presidente Lo Giudice, sono poche le sezioni in Italia che dedicano tanto spazio alla propria “cantera”; ma come potrebbe un edificio essere innalzato senza solide fondamenta? Come potrebbe un albero crescere con radici affossate nel cemento? È questo l’impegno costante della nostra sezione: puntellare bene e a fondo la base in modo che il palazzo non abbia a scricchiolare in futuro; innaffiare con acqua viva le radici, affinché l’albero possa crescere forte e sfiorare il cielo.
La direzione tracciata è quella giusta, formare arbitri, crescere uomini.

Valerio Villano Barbato