Tabellino gare
Girone
Eliminatorio:
Messina-Roma 2-0 Reti: Santoro - D’Amico
Messina-Umbria 3-0 Reti: Giusto - Santoro -
Boscia
Messina-Rovereto 1-0 Rete: Santoro
Quarti di
finale
Messina-Piacenza 2-0 Reti: Saija -
Santoro
SEMIFINALE:
Messina-Trento
2-1 Reti: D’Amico - Santoro - Trento(rig.)
FINALE
Messina-Rappr.Umbra 4-0 Reti: Trischitta - Boscia -
D’Amico - Santoro (rig)
Gare giocate 6; Vittorie 6; Reti segnate: 14; Reti
subite: 1 ; Cannoniere: Alberto Santoro 6 reti
La Cronaca
Esordio subito difficile contro una
delle favorite ( o meglio, la favorita), la sezione di Roma
2.
Dopo una fase molto equilibrata la
rete di Alberto Santoro, ci porta in vantaggio. Immediata la
reazione dei colleghi di Roma 2 che impegnano il nostro
portiere Giovanni Spadaro, in un difficile intervento e
successivamente colpiscono in pieno la traversa. Scampato il
pericolo, riprendiamo il controllo del gioco e dopo avere
sfiorato il raddoppio in più circostanze chiudiamo
definitivamente la gara con una splendida rete di Marco
D’Amico verso la metà del 2°tempo.
Nella seconda gara contro la
Rappresentativa Umbra, di rilevo la magistrale esecuzione di
due calci di punizione eseguiti rispettivamente da
Alessandro Giusto e Pietro Boscia, con in mezzo la rete di
Alberto Santoro; L’ultima gara contro la Sezione di
Rovereto, viene decisa da una rete di Alberto Santoro ed il
portiere Giovanni Spadaro, compie due prodigiosi interventi
che valgono il risultato.
Al termine del girone eliminatorio,
qualificazione al primo posto, con sei reti segnate e zero
subite e due notazioni: Il cannoniere Alberto Santoro,
dichiara di voler raggiungere quota 6 reti ed il Presidente
si impegna in caso di riuscita a dedicargli un
riconoscimento particolare, ed, inoltre, tutti i componenti
la rosa hanno già giocato sostituendo con pari
autorevolezza i titolari, ai quali era necessario concedere
le necessarie pause di recupero.
Rientrati in Hotel, recupero delle
fatiche al “centro benessere” dell’Hotel e dopo cena breve
passeggiata e tutti a nanna, rinunciando (udite! udite!)
alla discoteca, dove si recheranno solo i “ non calciatori”.
Al mattino, quarti di finale con i
colleghi della Sezione di Piacenza e dopo un inizio un po’
in sordina, le reti di Mirko Saija e Alberto Santoro
chiudono una gara che non ha mai visto impegnato il nostro
portiere Andrea Mangano.
Veloce spostamento di campo e via per
la semi-finale contro una delle favorite, i padroni di casa
della Sezione di Trento. Primi minuti di adattamento anche a
causa di un terreno di gioco abbastanza stretto, ma poi
quasi alla metà del 1° tempo la rete di Marco D’Amico rompe
l’equilibrio e nel secondo tempo Alberto Santoro, sigla la
seconda rete che chiude praticamente la gara. Nel finale,
dopo avere ripetutamente sfiorato la terza segnatura,
subiamo a tempo già scaduto un calcio di rigore che fissa il
risultato sul 2 a 1, ma che, purtroppo, viola
l’imbattibilità della nostra difesa.
Tutti in Hotel e durante il pranzo
conosciamo il nome della nostra avversaria di finale: è la
Rappresentativa Umbria 2, che ha eliminato ai tiri di rigore
in semifinale la Sezione di Roma 2.
E così, la finale è già iniziata
nella testa di tutti noi.
Pomeriggio di relax al Centro
Benessere dell’ Hotel, passeggiata e, dopo cena,
partecipazione alla cerimonia di premiazioni organizzata
dalla Sezione di Trento. Dopo, tutti rigorosamente a
letto.
Ore 08.00, appuntamento a
colazione. Il giorno tanto atteso è arrivato!
Silenzio, sguardi concentrati e
tanta, tanta tensione! Scendono il Mister Aldo Pecora, Enzo
Meli il Presidente e tutti gli altri che ci hanno
accompagnato e sostenuto.
Poche parole, ma negli sguardi di
tutti la voglia di riuscire si legge, eccome!
Il “Capitano per sempre”,
Massimiliano Lo Giudice, ci chiama per una breve
passeggiata. Nessuno parla, nessuno scherza, tutti siamo con
la testa li, tutti ci guardiamo e ci facciamo forza a
vicenda.
Finalmente al campo: Lo stadio di
Cavalese è un impianto che emoziona semplicemente a
guardarlo.
Andiamo sul terreno di gioco,
calpestiamo il soffice prato, qualcuno (Nicola Maddocco) va
a far pace con un legno delle porte che qualche anno fa, in
una memorabile finale con la Sezione di Palermo, ci negò la
gioia del trionfo, e poi tutti a riscaldarsi. L’inizio della
gara si avvicina, la tensione sale e l’emozione pure.
Dopo la lettura della formazione e le
diposizioni tattiche da parte del mister Pecora, l’
incoraggiamento forte e trascinante del Presidente (che
ormai è diventato una specie di immancabile rito
scaramantico) e via tutti in campo!
Bello anche l’incoraggiamento forte e
sentito che tutti i ragazzi della panchina hanno offerto ai
compagni in campo. E’ bello vedere mister, dirigenti, le
nostre ragazze-arbitro e tutti coloro che partecipavano
alla gita emozionati quanto noi.
Inizio guardingo, ma in rapido
crescendo. In tutti cresce la consapevolezza che questa
volta è possibile farcela! E quando, intorno al 20’, Peppe
Trischitta, scaraventa in rete il pallone del 1° gol, la
panchina sembra colpita da una granata che fa schizzare
tutti verso il terreno di gioco a sommergere il marcatore.
Il primo tempo si conclude senza
particolari pericoli per la nostra difesa, ma con il
portiere umbro protagonista di due strepitosi interventi su
Giusto e D’Amico.
L’intervallo è tutto uno scambio di
incoraggiamenti reciproci, e poi ad inizio del secondo
tempo, dopo un miracoloso salvataggio della difesa umbra su
un tiro di Marco D’Amico, nel susseguente angolo Pietro
Boscia sigla il 2 a O .
Esultanza alle stelle, panchina che
anche stavolta esplode e tutti a schizzare in campo! E
mentre Fabio Bruschetta travolge e mette letteralmente Ko
Enzo Meli, il Mister ed il Presidente rimasti fermi lì in
panchina (a godersi lo spettacolo dell’irrefrenabile gioia)
si scambiano un forte e deciso abbraccio: Ormai è quasi
fatta!
Dopo pochi minuti la partita è
pressoché conclusa quando una travolgente azione si conclude
con la terza rete di Marco D’Amico e mentre comincia il
giro delle sostituzioni, Alberto Santoro su calcio di rigore
chiude sul 4 a 0 la gara e segna il suo sesto gol personale
(il presidente è avvisato!).
A pochi istanti dal fischio finale,
con un gesto che precedentemente avevamo concordato, il
Capitano Pietro Boscia si avvicina al “Capitano per sempre”
Massimiliano Lo Giudice, gli cede la fascia di capitano ed
al triplice fischio finale, tutti incontro a lui, per un
abbraccio che vuole idealmente stringere intorno alla
bandiera di questa squadra, tutta la Sezione di Messina.
Cori, slogans, canti e spumante hanno
chiuso questa giornata che si è conclusa esattamente come
nei desideri segreti del nostro Presidente, che, prima della
gara, aveva confidato al suo “insostituibile”Mister:
“ Sogno una gara che ci porti il
trofeo e che ci permetta di dare a tutti i partecipanti il
piacere di scendere in campo!” E così è stato!
Ma prima di chiudere è giusto
consegnare alla storia della nostra sezione i protagonisti
di questa indimenticabile avventura:
Giovanni Spadaro e Andrea Mangano i
portieri, Pietro Boscia il capitano, Massimiliano Lo
Giudice, Saro Gemellaro, Nicola Maddocco, Davide Sutera,
Giancarlo Messina, Marino Rinaldi, Sandro Giusto, Fabio
Bruschetta, Peppe Trsischitta, Mirko Saija, Marco D’Amico,
Alfredo Iannello e Alberto Santoro il goleador,
E poi, fuori dal terreno di giuoco,
l’insostituibile Enzo Meli, il nostro cameramen Sandro
Giuffrida, il Direttore Claudio Grioli, il Medico Mario
Pettinato, Pietro Gugliandolo per l’occasione tifoso
d’eccellenza,
Andrea Lippolis ormai uno di noi,
Maria Grazia e Rosita “ il tifo in rosa” della nostra
panchina ed infine il Mister Aldo Pecora ed il Presidente
Orazio Postorino.
Grazie, veramente Grazie di cuore a
tutti ! |