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COME RECUPERARE IN
FRETTA
Se
capita di dover arbitrare due gare a poche ore una dall'altra o che
svolgono in giorni successivi occorre preoccuparsi di mantenere alta la
propria efficienza fisica.
Un calendario intenso non permette di recuperare adeguatamente la
fatica della partita così che gli incontri seguenti non
possono essere affrontati nelle migliori condizioni fisiche.
L'affaticamento a livello
muscolare è causato in maggior misura dall'accumulo dei
prodotti di scarto del processo di contrazione e dell'acido lattico,
dalla riduzione del livello di glicogeno contenuto nei muscoli e del
fegato e dalla perdita di liquidi e sali - da parte dell'organismo - in
seguito alla sudorazione. Se non si pone rimedio a questa situazione
è possibile: avvertire mal di gambe, senso di stanchezza e,
durante l'attività fisica, accusare i crampi. Inoltre si
hanno maggiori probabilità di incorrere in infortuni
muscolari.
Ricerche
effettuate hanno evidenziato come l'allontanamento delle scorie create
dal lavoro muscolare avviene più rapidamente se all'impegno
intenso viene fatta seguire un'attività più
blanda. <201> quindi più conveniente evitare
il riposo completo e allenarsi svolgendo un tipo di seduta che escluda
gli sforzi intensi.
Quando le gare si susseguono a
distanza di pochi giorni è opportuno inserire un allenamento
di recupero, che riveste la stessa importanza delle normali sedute di
allenamento perché permette di riacquistare efficacemente ed
in breve tempo la propria condizione atletica. L'allenamento per
aiutare l'organismo a recuperare deve comprendere:
- Corsa continua a ritmo
costante:
correndo alcuni minuti a ritmo lento si favorisce l'allontanamento
delle sostanze di scarto;
- Esercizi di stretching
per gli arti inferiori: sono importanti per
riacquistare la consueta estensibilità muscolare e prevenire
così infortuni. La scelta degli esercizi deve essere
indirizzata, in particolare, in modo da interessare i muscoli
posteriori ed interni della coscia;
- Esercizi di scarico
per la colonna vertebrale: è
importante introdurre tali esercizi per evitare l'insorgere del
cosiddetto mal di schiena.
ESERCIZI
DI SCARICO
Dalla posizione supina
avvicinare alternativamente o contemporaneamente gli arti inferiori
flessi verso il petto.
Dalla posizione supina flettere il più possibile gli arti
inferiori e il busto aiutandosi abbracciando le ginocchia, chiudendosi
come una "palla".
Dalla posizione supina portare gli arti inferiori oltre la verticale
sino ad appoggiare i piedi sul terreno. Cercare una posizione di
equilibrio e, rimanendo rilassati, mantenerla per 30-40 secondi. Le
mani possono essere appoggiate a terra o ai fianchi.
- Come organizzare
l'allenamento di recupero
- Se le partite sono in giorni
successivi, eseguire al termine della gara nel proprio spogliatoio:
10' di stretching per
gli arti inferiori; 10' di esercizi di scarico per la colonna
vertebrale.
- Se le partite sono a distanza
di due giorni tra loro, svolgere il giorno successivo all'incontro una
seduta di allenamento che comprenda:
10' - 15' di corsa continua a
ritmo costante; 10' di stretching per gli arti inferiori; 10' di
esercizi di scarico per la colonna vertebrale.
- Se tra le partite
trascorrono tre giorni, il giorno dopo l'incontro svolgere una seduta
di allenamento come nello schema precedente. Il secondo giorno
effettuare un allenamento che comprenda:
20' di riscaldamento;
10' di skip; 4 allunghi da 80 m; prove di velocità (4 x 20 m
+ 4 x 30 m, con recuperi di 2' e 3'). Il giorno che precede la gara
è dedicato al riposo
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