|
|
La conclusione del raduno pre-campionato degli arbitri OTS, come
sempre, annuncia la ripresa dell’attività.
Dopo il
pomeriggio dei Mercoledì, al campo di atletica dell’Ex-Gil , per lo svolgimento
delle prove di atletica, sabato mattina la partenza per Melia di Scilla di
Scilla, al Villaggio del Pino, dove ormai da anni gli arbitri si ritrovano.
Un senso di
tristezza ha accompagnato la partenza, per le grave vicende che hanno sconvolto
la nostra città causando lutti e danni. E proprio per la difficoltà a
raggiungerci non hanno potuto partecipare al raduno tre nostri colleghi,
rimasti bloccati nei loro paesi, ed il componente Regionale Giuseppe Raciti,
che avrebbe dovuto partecipare con noi al raduno in rappresentanza del comitato
Regionale.
Organizzazione come
sempre impeccabile e sapientemente coordinata dal vice-Presidente Aldo Pecora.
Oltre alla consueta programmazione delle attività tecniche si è provveduto ad
organizzare anche i necessari momenti di
relax, da trascorrere tutti insieme.
Lezioni sul campo ed in aula svolte da Massimiliano Lo
Giudice, ed Enzo Meli. Significativo il contributo dei colleghi Roland Herberg
e Santino Morabito, che hanno partecipato con noi a tutto lo svolgimento dei
lavori.
Le disposizioni tecniche per la stagione come sempre
impartite dal Presidente, che ha ripercorso i momenti salienti ed i punti
qualificanti della prestazione arbitrale.
Domenica pomeriggio, il Presidente ha portato i saluti del
Presidente dell’Aia e del CRA Sicilia, nonché del Delegato Regionale al settore
Giovanile Aldo Violato.
Quindi, gli interventi del Delegato Provinciale della FIGC
Carmelo Alfieri, che, ha tracciato un quadro generale dell’attività della prossima
stagione, formulando apprezzamento per le qualità associative e dirigenziali
che la Sezione
esprime. Il Segretario Leonardo La
Cava, nel ringraziare per la diligente collaborazione che la sezione fornisce, ha fermato
l’attenzione sulle problematiche del calcio a 5.
Al termine, i consueti riconoscimenti per i migliori
risultati ottenuti dagli arbitri nei test atletici e nei quiz di regolamento,
che quest’anno si sono arricchiti di un riconoscimento speciale destinato al
collega che fra test atletici e quiz tecnici ha raggiunto il maggior punteggio.
A lui è toccato, infatti, un borsone per arbitraggio, che il collega della
CAN-D Andrea Naccari ha voluto offrire, perché venisse assegnato ad un giovane collega Arbitro.
Gradita la presenza di tutti i colleghi di altre categorie, che
con la loro collaborativa partecipazione, non hanno fatto mancare al raduno il
loro contributo. E come sempre a Pippo
Lentini, l’incarico di fermare nelle immagini, i momenti salienti.
A tutti gli Arbitri, che da domenica saranno impegnati sui
campi per centrare l’obiettivo di questa nuova stagione, ovviamente, il più
caloroso e sentito “in bocca al lupo”!
|
|
Mi
ritrovo oggi, lunedì 5 ottobre 2009, a scrivere un commento
sulle due giornate appena trascorse in raduno insieme ai colleghi
dell’OTS.
Stamattina il primo pensiero appena aperti gli occhi è stato:
“Cosa è previsto nel programma per oggi? Riunione, lezione
sul terreno di gioco?Cosa?” ma poi, riconoscendo intorno a me la
mia stanza, ho tristemente realizzato che l’avventura era da
considerarsi finita.
Eh si, la chiamo avventura, perché per me neo-arbitro
(appartengo all’ultimo corso così come circa i due terzi
dei “radunandi”) è stato qualcosa da scoprire piano
piano, evento dopo evento, minuto dopo minuto.
Di certo non mi aspettavo il gran numero di riunioni, ognuna più
importante e formativa dell’altra, l’addestramento visto da
vicino sul campo e non mi immaginavo di far parte di un gruppo
così unito e divertente formato da tutti noi, dai
ragazzi sedicenni fino ai colleghi con addirittura trenta e più
anni di tesseramento, quali il Presidente.
Durante i discorsi tenuti da Orazio Postorino,
da Enzo Meli, Roland Herberg e da tanti altri (non me ne vogliano se
non li menziono tutti) e per ultimo da Carmelo Alfieri, il nostro
“collega” come ha voluto sottolineare lui, un messaggio
è risultato comune a tutti volerci trasmettere: è
indispensabile dover amare e rispettare questo ruolo se veramente si
vuole diventare un bravo arbitro. E credo che, come ci hanno suggerito
di fare tutti quanti, a partire da questo ritiro cercheremo di
diventare “Atleti Professionali che strappano le designazioni
dalla scrivania dei designatori”.
È stato un momento anche per ripassare insieme a Enzo Meli il
regolamento, chi meglio di lui poteva aiutarci a farlo, condito tutto
da test scritti nei quali, con mia grande soddisfazione, ho riportato
uno dei migliori risultati.
Due parole mi premeva spendere su ciò che abbiamo fatto nel
campo di calcio dell’albergo. Massimiliano Lo Giudice ci ha
mostrato quello che deve essere il nostro comportamento durante una
partita, dall’entrata nel terreno, ai vari posizionamenti durante
le riprese di gioco fino addirittura al modo di relazionarsi con le
panchine e in caso di provvedimenti disciplinari (utilizzando anche
quel sorriso che poi ci ha ricordato Carmelo Alfieri). Per me, ma credo
un po’ per tutti, è stata molto significativa e formativa
questa lezione in quanto il divario tra studiare il regolamento e
cominciare la prima partita è veramente grande. Da qui prendo lo
spunto per lanciare un’iniziativa: sarebbe bello poter effettuare
una lezione del genere a Messina dopo gli esami del corso arbitri per
fare immedesimare meglio nel ruolo tutti i futuri fischietti.
Dopo aver parlato dell’aspetto tecnico
mi fa piacere dire anche che il ritiro è stato uno dei
più alti momenti associativi. Insieme ad Aldo Pecora abbiamo
parlato di questo nostro club, abbiamo guardato foto e video di momenti
passati trascorsi insieme e ci siamo riproposti di organizzarne tanti
altri. Ma soprattutto grazie a questi due giorni insieme ho conosciuto
tanti colleghi dei quali, nonostante appartenessero all’organo
tecnico sezionale come me, sapevo solamente il cognome o che avevo
visto in sezione senza però badarci troppo.
Esco da questo ritiro migliorata dal punto di vista tecnico e con tanti
nuovi amici con i quali condivido la passione per il ruolo che
ricopriamo. Solo un rammarico c’è: è durato tutto
troppo poco.
L’appuntamento adesso è fissato per martedì
all’allenamento e spero di ritrovare un po’ tutti per fare
in modo che questo ritiro possa continuare ancora per tanto tempo. |
|
|
Se adesso sto scrivendo questa riflessione aspettando
solamente che arrivi domani per potere iniziare seriamente ad allenarmi, cioè
andare a correre, ed aspettando che mi arrivi la prima designazione della
stagione, è perché ho avuto la possibilità di partecipare al raduno OTS appena
concluso svoltosi a Melia di Scilla.
Infatti è proprio questo l’aspetto più significativo di
questi due giorni ed è questo l’elemento che maggiormente ne è venuto fuori: lo
stimolo all’attività arbitrale, ad essere arbitro, vale a dire ad esercitare
questa professione.
Prima di partire non sapevamo bene cosa doverci aspettare
(almeno quelli del cosiddetto “ultimo corso”), forse degli allenamenti, forse
delle lezioni sul regolamento. Invece solo delle riunioni. Riunioni che però,
personalmente mi hanno stupito per la loro incisività. Non si è approfondito il
regolamento, non si è approfondito il modo di allenarsi, ma meglio ancora si è
stimolata la voglia di farlo. Il raduno è stata un’occasione che mi ha permesso
ancor di più di capire cosa vuol dire essere arbitri e che è davvero, come
hanno ribadito tutti, un valore aggiunto. Ovviamente questi messaggi sono stati
in grado di colpirci perché trasmessi da persone veramente valide. Nel corso
delle riunioni si sono susseguiti interventi da parte di varie personalità
della nostra sezione. Mi riferisco, ovviamente al presidente Orazio Postorino,
che ha inglobato tutti gli aspetti formativi di un arbitro, dalla preparazione
atletica a quella tecnica a quella comportamentale, cioè ha inquadrato in linee
generali la professione dell’arbitro. Per poi passare a gli altri due elementi
che lo hanno accompagnato: Massimiliano Lo Giudice ed Enzo Meli. Il primo
concentrato principalmente sulla formazione atletica e sul comportamento da
tenere in campo, stimolando molto la voglia di andare ad allenarsi seriamente e
ad essere preparati per poter affrontare una gara. Il secondo senza dubbio il
maestro dell’aspetto tecnico e della
conoscenza del regolamento. Accanto a queste figure mi ha colpito e stimolato
molto anche l’intervento da parte di Roland Herberg, arbitro che ha avuto la
capacità di arrivare in serie A, e quindi massimo esempio da seguire,
soprattutto per l’impegno e la dedizione che ha saputo dimostrare verso questa
attività. In ultimo abbiamo anche avuto la possibilità di ascoltare le parole
del delegato provinciale di Messina della FIGC che hanno dato un ulteriore
incisività a tutto il messaggio del raduno. Beh.. il tutto accompagnato dal
divertimento della compagnia, in quanto, come è stato anche ricordato nel corso
delle riunioni, accanto alla parte tecnica della sezione è importante anche la
parte associativa. In questo è stato altrettanto stimolante l’intervento del
vicepresidente di sezione Aldo Pecora che ha ribadito come l’associazione sia
un momento per creare un gruppo e svolgere delle attività insieme. Ed è
effettivamente questo è avvenuto.
Insomma, si può concludere in poche parole dicendo che è
stata un esperienza utile, coinvolgente, divertente e forse più di tutto,
stimolante. A questo punto speriamo solo che il prossimo anno si potrà avere
l’opportunità di partecipare ad un raduno che duri di più per poter stare
assieme per più tempo, con una formazione migliore.
|
|
|
|