Riunione con Riccardo Ros
Speciale appuntamento per la sezione Aia di Messina. La riunione plenaria per il mese di marzo, tenutasi mercoledì 10, ha visto protagonista un relatore d’eccezione: Riccardo Ros, fischietto della sezione Aia di Pordenone, appartenente alla commissione CAN A-B.
Nell’impossibilità di potersi incontrare nei locali sezionali, ancora una volta ci si è avvalsi dell’ausilio di piattaforma online, Google Meet, per poter dar luogo, in ogni caso, ad una “lezione” di grande caratura.
Riccardo Ros è stato virtualmente accolto dal presidente Massimiliano Lo Giudice, che ha presentato, così, l’ospite della serata, la quale è avvenuta per la prima volta dopo gli avvicendamenti ai vertici della nostra associazione. Lo giudice ha, quindi, ringraziato il presidente nazionale Trentalange per l’opportunità concessa.
I temi portanti dell’incontro sono stati divisi in due parti: la prima ha riguardato gli aspetti necessari per poter crescere e aspirare al raggiungimento di importanti obiettivi; la seconda, invece, sulla preparazione pre-gara.
Dall’alto dell’ esperienza maturata nei suoi 20 anni di attività arbitrale, Riccardo ha, in modo semplice e scorrevole, mantenuto alto l’interesse dei presenti, spaziando, con l’ausilio di slides e video, su vari temi quali: preparazione atletica e tecnica, costanza, dedizione e passione.
Vari sono stati i riferimenti a uno dei “formatori “ più importanti per la sua carriera, Stefano Farina.
“Nell’arbitraggio, avere talento non basta. Tutti noi abbiamo talento, ma dobbiamo alimentarlo in modo costante con il lavoro, anche quando le motivazioni sembrano apparentemente venir meno “.
Altro concetto chiave della riunione plenaria, su cui l’ospite si è soffermato a lungo, è quello relativo all’equilibrio. Mostrando un’eloquente immagine di un uomo in bilico su una sottile fune.
Ros ha sottolineato l’importanza, per un arbitro, di mantenere equilibrio, in campo e fuori. Il giusto equilibrio è fondamentale, sia in gara, nel saper gestire le situazioni di gioco, che nella vita. Non esaltarsi nei momenti di gioia, non abbattersi quando si è in difficoltà.
“ Tutti cadiamo, tutti avremo, prima o poi, dei momenti bui. L’arbitro di successo è colui che, però, si rialza più forte di prima “.
La seconda parte dell’incontro si è invece spostata sulla preparazione di una gara, sul briefing e sulla collaborazione con gli AA. “Più informazioni si hanno sulla partita da arbitrare, più si è pronti nell’affrontare l’impegno e gli eventuali imprevisti.”
Ai saluti finali del presidente Lo Giudice, che ha manifestato la soddisfazione per il piacevole incontro, tanto da invitare a Messina il fischietto di Pordenone per ripetere una simile esperienza, stavolta di presenza.
Si è infine aggiunto l’intervento del nostro Alberto Santoro, che si è complimentato per la grande umiltà dimostrata dal proprio collega, qualità imprescindibile affinché un arbitro diventi “ un grande arbitro “.
Pierlugi Florena – Team Digital A.I.A. Messina