Dalla regione alla nazione. Benito Saccà alla C.A.I.
Il mese di settembre è comunemente noto per non essere uno dei mesi più allegri.
Tra gli studenti che tornano fra banchi di scuola o aule universitarie; e i lavoratori che, dopo le settimane di ferie, riprendono le rispettive mansioni, si potrebbe rischiare di ritrovarsi nello sconforto generale.
Tuttavia per noi dell’AIA settembre può assumere un sapore decisamente più dolce, in quanto spesso sinonimo di esordi.
Ed è stato senza dubbio così per il nostro associato Benito Saccà, il quale proprio questo mese ha festeggiato il suo passaggio al C.A.I.
Benito, che ha condiviso con noi le sue impressioni e sensazioni, inizia spiegando cosa effettivamente sia la Commissione Arbitri Interregionale, ovvero “un comitato che da la possibilità agli arbitri di poter viaggiare in tutta Italia per dirigere partite della stessa categoria che prima arbitrava a livello regionale” (Eccellenza e Promozione).
Per quanto riguarda il Raduno di pre-campionato svoltosi a Sportilia dal 27 al 29 agosto scorso, ciò che colpisce maggiormente il nostro neoimmesso è l’intensità dei lavori svolti, sia sotto il profilo atletico, sia sotto quello tecnico-formativo; ma soprattutto la figura di Andrea Gervasoni (responsabile CAI dal luglio 2017) le cui parole e consigli – ci dice Benito – “rimangono impresse nella mente in modo così incisivo, da sembrare che Gervasoni stesso ci accompagni fin sul terreno di gioco”.
Ed in effetti è proprio sul campo che si concretizza il passaggio di un arbitro con il tanto atteso esordio.
Per il giovane messinese questo è avvenuto domenica 15 settembre.
“Capire di essere di fatto un arbitro nazionale, prendere un volo per arrivare a destinazione (la gara in questione era PORTOMANSUE’ – LIAPIAVE girone B di Eccellenza veneta, ndr), è un’emozione che ricorderò per tutta la vita. All’inizio ero un po’ preoccupato, ma dopo il primo fischio ho ricevuto una scarica di adrenalina incredibile e alla fine la partita è andata bene, tant’è che l’osservatore era molto soddisfatto e mi ha messo 8,50“
In conclusione alla richiesta di dedicare questo traguardo a qualcuno in particolare, Benito risponde che il suo grazie non va a una singola persona ma a tutto il gruppo di allenamento sezionale.
“Quando ci alleniamo ogni settimana con gli altri ragazzi si crea un momento di confronto che permette di unire al potenziamento fisico e atletico, anche il miglioramento delle proprie abilità tecniche e della propria personalità.
Avere dei compagni di allenamento che ti supportano e incoraggiano è impagabile… e io ovviamente faccio lo stesso con loro.
Non esagero se dico che questo obbiettivo l’ho raggiunto anche per merito del gruppo, quindi mi sembra naturale che il mio ringraziamento vada a loro”.
Con l’auspicio che questo possa essere solo uno step nel percorso arbitrale di Benito e che la sua formazione continui a progredire verso “una crescente maturità e consapevolezza dei propri difetti e punti di forza” come lui stesso ci dice, auguriamo un grandissimo in bocca al lupo a lui e a tutti gli altri arbitri che raggiungono questo risultato!
Riccardo Morabito – Team Digital Aia Messina